© Giancarlo Guzzardi

venerdì 9 marzo 2007

Lago Argentino, Santa Cruz

Un'emozione profonda vissuta in silenzio e in solitudine


Non sempre ricordo l’emozione provata osservando un paesaggio, ma per il lago Argentino è diverso, ricordo esattamente cosa ho provato quando ho visto per la prima volta questo lago ed i suoi ghiacciai.
Lo ricordo bene perché ho pianto. E non è difficile da spiegare, perché in realtà il motivo è di una semplicità banale: come fai a vedere un posto cosi e a rimanere impassibile? Ti commuove, ti cambia, ti coinvolge, non riesci a guardarlo e basta!


Il lago è un posto strano, mostra contemporaneamente il lato tenero e quello duro della Patagonia. La durezza dei ghiacciai è mitigata dalla presenza del bosco tutt’intorno e da altre piante isolate, incredibili piccoli arbusti che crescono nonostante il clima rude, il freddo, il vento, la neve.


Sabrina

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