© Giancarlo Guzzardi

venerdì 12 ottobre 2007

il tragitto è tutto

Ci sono luoghi della mente, sospesi tra realtà e desiderio. Posti visitati, forse mai più rivisti o cercati e ritrovati, che in un modo o nell’altro trovano spazio nella mente e restano lì, in attesa, a volte per anni. Posti in cui si torna o si spera di tornare; comunque desiderati e che nel tempo diventano un simbolo in cui si catalizza tutto il resto dei pensieri e delle sensazioni. Luoghi ed emozioni interiori originati da un viaggio, un’esperienza, un evento, un incontro, più spesso semplicemente un ricordo, un ricordo di qualcosa che ci ha catturati ed è rimasto dentro di noi; un’immagine interiore come una visione impalpabile che ritorna nel tempo, alimentata da un odore, un taglio di luce, un suono, un particolare insignificante.
Un luogo non luogo, in cui la mèta del viaggio non ha importanza ed in cui il tragitto è tutto.

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